Quali sono i rischi che incorrono i lavoratori esposti al rumore?

13 January 2020

Cos’è il rumore?

Il rumore è il principale fattore di inquinamento di natura fisica e rappresenta un problema di grande importanza economica e sociale sia per il numero dei soggetti esposti che per gli effetti da questo provocati sulla salute umana.

Per rumore si intende un suono che provoca una sensazione sgradevole, fastidiosa o intollerabile.

Il rumore è causa di danno (ipoacusia, sordità) e comporta la malattia professionale statisticamente più significativa.

Gli effetti nocivi del rumore sull’uomo dipendono da tre fattori:

  • intensità del rumore;
  • frequenza del rumore;
  • durata nel tempo dell’esposizione al rumore.

Quali sono le malattie causate dal rumore?

Perdita dell’udito

È la malattia professionale più diffusa in Europa. Questa patologia è provocata solitamente da un’esposizione da rumori intensi.

Il primo sintomo è l’impossibilità di percepire i suoni ad altezza più elevata.

Se non si risolve il problema del rumore eccessivo l’udito delle persone affette dal disturbo tende a peggiorare ulteriormente, fino a provocare difficoltà a percepire anche le tonalità più basse.

La perdita dell’udito è permanente.

Si può verificare anche in assenza di esposizioni prolungate ma a causa di una breve esposizione a rumori impulsivi che lesionano la membrana del timpano ma si tratta di un danno guaribile.

Tinnito auricolare

È la percezione uditiva di tintinnio, sibilo o rimbombo.

Può costituire il primo segnale di una lesione a carico dell’apparato uditivo causato dal rumore.

Rumore e sostanze chimiche

Alcune sostanze pericolose sono tossiche per l’orecchio.

Questo tipo di sinergia è stato riscontrato specificamente per la combinazione di rumore ed alcuni solventi organici tra cui:

  • Toluene
  • Stirene
  • Disolfuro di carbonio

Queste sostanze vengono utilizzate in ambienti rumorosi in settori come la produzione di plastica e stampa, oltre che nella produzione di vernici e lacche.

Rumore e gravidanza

Una prolungata esposizione a rumori intensi può portare ad un aumento della pressione arteriosa e ad un senso di spossatezza.

Una lunga esposizione del feto a rumori intensi può avere effetti negativi sull’udito del feto.

Il datore di lavoro è tenuto a modificare le condizioni di lavoro della lavoratrice per evitarne l’esposizione.

I DPI da parte della madre non proteggono il feto!

Incremento dei rischi d’infortunio

  • Rende meno udibili e comprensibili ai lavoratori le parole e i segnali acustici;
  • Può coprire il suono di pericoli in avvicinamento o di segnali di allarme;
  • Distrae i lavoratori, ad esempio i conducenti;
  • Innalza lo stress sul lavoro, aumentando la probabilità di errori.

Disturbo della comunicazione verbale

Il rumore viene percepito come nocivo per la comunicazione verbale quando per esempio:

  • Il rumore circostante può costringere gli insegnanti ad alzare la voce, originando problemi a carico dell’apparato fonatorio;
  • Il rumore di fondo può portare conducenti oppure operatori di impianti mobili di cantieri edili a equivocare le istruzioni verbali. Questi malintesi possono provocare infortuni.

Stress

Il rumore nel luogo di lavoro anche quando non arriva tale da richiedere interventi per impedire la perdita dell’udito, può risultare una causa di stress.

Il modo in cui il rumore influenza i livelli di stress percepiti dai lavoratori dipende da una serie di fattori che include;

  • La natura del rumore, incluso il suo volume, tono e prevedibilità;
  • La complessità dell’operazione eseguita dal lavoratore;
  • L’occupazione del lavoratore (per esempio i musicisti possono soffrire di stress sul lavoro a causa del timore causato da una possibile perdita dell’udito).
  • Quando il lavoratore è stanco i livelli di rumore possono contribuire allo stress.

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